Figli di questo mondo

Amo te come se fossi la mia vita
E non m’importa se siamo all’inizio o solo alla fine di questa nuova vita
Lo so che è difficile cancellare le ferite
Ma è possibile dividere nuovi spazi
Riprendere i nostri viaggi
E non dare alibi a questi maledetti meriggi invernali.

Rimediare agli errori e ai nostri sbagli per non scappare via come dei codardi
Che rovistano e saccheggiano i ricordi
Capire se siamo schiavi dei nostri addii o speranzosi di quei momenti belli
Sentirci eroi precludendo i giorni brutti e mandare a quel paese i farabutti
Che vedono fantasmi dappertutto
Giocano a rialzo per infangare tutto, per infagare tutto, per infagare tutto.

Come il rosso di un tramonto sulle guance
Vedere nei tuoi occhi il riflesso della luce
Maledetta notte di questi fottuti anni
E speranzoso sole di questi fottuti giorni…

Sentirci figli di questo fottuto mondo che
Ci lascia a mani vuote
Siamo figli di questo fottuto mondo che
Ci lascia a mani vuote
Ti ho amata così tanto che smettere sarebbe immorale.

Rimediare ai nostri errori e ai nostri sbagli
E non scappare via come dei codardi
Che rovistano e saccheggiano i ricordi.

Amo te come se fossi la mia vita
E non m’importa se siamo all’inizio o solo alla fine di questa nuova vita
Ti ho amata così tanto che smettere sarebbe immorale
Siamo all’inizio di una nuova favola
Cercare nel sole speranzosi tramonti lontani da questo fottuto mondo.

Rimediare agli errori e ai nostri sbagli per non scappare via come dei codardi
Che rovistano e saccheggiano i ricordi
Capire se siamo schiavi dei nostri addii o speranzosi di quei momenti belli
Sentirci eroi precludendo i giorni brutti e mandare a quel paese i farabutti
Che vedono fantasmi dappertutto
Giocano a rialzo per infangare tutto, per infangare tutto, per infangare tutto.

Antonio Fiore 03.02.2024
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