Vecchio diario
10 Dicembre 2024
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10 Dicembre 2024

Amo il silenzio

Amo il silenzio e il fiato sui vetri appannati
L’inverno e le strade addobbate
Amo la neve sui prati
E il rumore della pioggia cadere
Guardare dai vetri il vento soffrire
E un raggio di sole cambiare umore.

Vorrei entrare nei tuoi pensieri
Camminarci dentro
Mentre fuori irrompe il silenzio
Perdermi nei sentieri
E poi stringerti in un abbraccio
Un bacio.

Mi piace sognare, amarti in ogni senso
Dietro i vetri appannati penso
All’inverno e alle strade addobbate
Il silenzio e il tuo viso sui vetri appannati.

Mi piace il rumore della pioggia cadere
Guardare dai vetri il vento soffrire
Un raggio di sole
E il giorno cambiare umore.

Mi piace il rumore dei passi lontani, lontani
Ti sento vicino, mi sfiori il cuscino
Per un momento ritornare bambini
Stringerti tra le braccia come un pulcino
Quando la pioggia irrompe il silenzio
E i tuoi respiri costanti sui vetri appannati io
Stringerti in un abbraccio
E scrivere sui vetri con le dita “amore mio”

L’inverno è una tela di ghiaccio dove
Ci si puo’ scrivere sopra parole d’amore
E poi disegnarci sopra un grande cuore.

Quanti ricordi lasciati lì, sulla finestra
Sui vetri appannati adesso c’è il deserto
Ritornerà l’inverno ne sono certo
Il silenzio e la pioggia sui vetri appannati
E il rumore dei passi e i respiri affannati

Antonio Fiore 03.12.2024
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Foto web

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