Per non morire

Sarò una lacrima in un tempo ostile,
uno scivolare di pensieri
lungo il fiume che dà sulle sponde di un mare infinito
dove l’orizzonte si confonde col cielo al tramonto.

Sarò il vento sulle dune del tempo in un mondo inquieto
come il vibrare delle foglie prima di cadere,
o, un raggio di sole su di una rosa infreddolita
che ha bisogno di calore per non morire.

Sarò l’arciere del mio tempo
quando la quiete dell’anima s’addormenta
in una notte dove il cuore sogna d’essere eterno
e l’ombra dei passi,
legata al cielo con un filo di speranza,
mi dà forza e coraggio.

Sarò l’orologio del mio tempo frantumato dal vento,
o, un cuore di cristallo
con le lancette che si sovrappongono al silenzio
che adombra i sogni quando la notte sbiadisce i ricordi.

Sarò un volo di gabbiano lungo la scia del tempo
dove cielo e mare si baciano per salutare il giorno
che dà sfondo alla luna adornata di stelle,
uno sguardo migratorio che si perde
nella siepe di un sole al tramonto,
uno sprazzo di tempo che dà luce al cuore che sogna.

È lì che il mio cuore ha imparato a sognare per non morire.