Una voce senza volto

All’angolo del tempo mi siedo e penso a quante volte
ho fatto a pugni coi pensieri che irritavano la mente,
ho vinto, ho perso, ma non mi sono mai arreso;
e come un sognatore smarrito nella giungla della vita
sono ancora qui a rifare i miei conti per ripartire.

Sconfiggerò la solitudine lottando contro tutti
e per tutto ciò il mio cuore riterrà giusto inseguire;
andrò avanti, avanti per la mia strada,
varcherò oceani e costruirò grattacieli sopra le nuvole,
anche se con te tutto sarà visto come un susseguirsi inutile.

Inseguirò i sogni, l’amore, il vento con i suoi turbamenti,
e le stagioni coi suoi profumi e colori, ma non mi fermerò,
mi giocherò persino la speranza pur di non dartela per vinta;
lo sai, non posso arrendermi alle tue incertezze, paure,
e ai tuoi mille ripensamenti illusori e stancanti.

Sarai la speranza e le incertezze dei miei silenzi,
silenzi fatti di si, di no e dei tanti chissà e forse;
ma non mi cederò a rimpianti né a facili illusioni
perché sarò unico condottiero del mio tempo
fino a quando il cielo avrà su di me il sole acceso.

Sarai una luce adombrata nell’oggi e il domani;
sarai l’istante che arretra e il coraggio che va vanti;
sarai la forza del passato che stagna nei pensieri stanchi;
sarai con me e contro di me in ogni attimo del mio tempo;
sarai il compagno avverso fino all’ultimo mio viaggio.